lunedì 13 maggio 2013

La conta dei danni: Marocco



Dunque, arrivato a casa da quest'avventura torno a fare mente locale sui danni fatti alla moto.





 - Para serbatoi graffiati (anche se lo erano già prima, li ho lasciati così)

 - Pedana passeggero destra piegata (ho dovuto sostituirla con una nuova)

 - Una sassata ha fatto una piccola ammaccatura in uno degli scarichi, all'interno

 - Sabbia letteralmente OVUNQUE (ci ho messo una settimana per levarla da ogni orifizio della moto ed ogni tanto ne trovo ancora...)

 - Filtro dell'aria cambiato

 - Filtri della benzina cambiati (erano marroni e tutta la pompa della benzina, una volta asciugata la benzina, era coperta da un sottile strato di polvere...)

 - Perse (per fortuna solo perse) 2 viti del para coppa, sono tornato a casa con ancora le fascette da elettricista a reggerlo

 - Ovviamente ho fatto un bel tagliando alla moto poco dopo essere rientrato in italia





Ora come ora non mi viene in mente altro, alla fine me la sono cavata con poco!




domenica 5 maggio 2013

Il rientro in Italia


01/05/2013 Tan-Tan Plage - Rabat, 950 km circa







Con l'amarezza della fine di un viaggio non proprio fra le migliori, ci svegliamo all'alba e tiriamo le moto fuori dal "garage" (era in realtà il ristorante dell'hotel) e in fretta ci mettiamo in viaggio verso nord.





Le moto viaggiano divinamente e mentre viaggio veloce sulle autostrade Marocchine penso che difficilmente un altra moto mi avrebbe permesso di affrontare nello stesso viaggio tipologie così variegate di percorsi: Dalle veloci piste pre-Sahariane ai tortuosi tornanti dell'Atlas, passando per le dune di Merzouga  ed il Fech Fech degli Oued in secca per poi trovarsi ad alte velocità a fare quasi mille chilometri di autostrada in un giorno solo.


Che moto, ragazzi!

Una volta arrivati a Rabar, dopo avere attraversato traffico degno di una qualsiasi capitale europea, troviamo sistemazione in un bell'hotel lungo la strada che costeggia il mare, andiamo a mangiare una pizza e dopo una breve passeggiata andiamo a dormire stravolti dalla fatica.


02/05/2013 Rabat - Nador 500 km circa





Consapevoli che ci saremmo dovuti salutare di li a breve, facciamo colazione e poi facciamo i bagagli, li sistemiamo sulle moto e paghiamo il conto dell'hotel.





Io devo essere la mattina successiva verso le 7:00, se non ricordo male, al Porto di Nador per prendere il traghetto che mi porterà in Francia.

C'è un traghetto molto più comodo e veloce che parte da Tangeri (Luca prenderà quello) ed arriva però un giorno dopo a Genova. Per motivi di lavoro la mia è l'unica soluzione possibile.

Poco oltre Rabat la mia si dividerà da quella di Luca e dopo un veloce saluto io punto la moto verso est.  In pomeriggio arriverò a Nador, dove riesco a trovare da dormire piuttosto facilmente grazie ad un ragazzo marocchino di nome Murrath del posto che parla in italiano e mi indica un hotel poco costoso (Si tratta ancora di un'altra bettolaccia ma con garage) vicino al porto. Successivamente ceneremo assieme (riesco a fatica ad offrirgli qualche cosa) e rimedio pure un taglio di capelli dal locale barbiere alle 11:30 di sera alla modica cifra di 5 € (!).



03-04/05/2013 Trasferimento in nave Nador (MA) - Sete (FR)














Il Viaggio in nave proseguirà tranquillamente fino al porto di destinazione, il mare rimarrà calmo e mi passerò gran parte del tempo assieme ad un ingegnere nucleare in pensione tedesco ed un gruppo di austriaci, tutti quanti siamo "reduci" dal viaggio in moto in Marocco e finiremo ubriachi a scherzare come vecchi amici sul ponte della nave.















05/05/2013 Sete - Bologna - 850 km circa






E' stata probabilmente la parte più noiosa, umida e allo sesso tempo faticosa di tutto il viaggio;

Il traghetto attracca nel porto di Sete verso mezzogiorno e fra lo scarico dei mezzi, i controlli doganali ecc.. ecc.. riesco a mettermi in viaggio non prima delle 14:00.

Non avevo mai fatto autostrade francesi ma non mi piacciono per niente: Ogni tanto c'è un casello e bisogna fermarsi spesso a pagare l'obolo per potere proseguire.

Da Nizza poi comincia a piovere e non smetterà fino al mio ritorno a casa....