sabato 21 luglio 2012

Il ritorno in Italia




Il ritorno in Italia trascorre tranquillo ed io mi passo il tempo con i compagni di viaggio che ho incontrato durante il percorso:

Peter da Oslo e Robert, dall'Olanda.











Durante i due giorni e mezzo del viaggio di ritorno in nave abbiamo conosciuto anche un gruppo di russi, e due ragazzi dalla Repubblica Ceca.

Per gran parte del tempo ci siamo raccontati, scambiati racconti, storie ed immagini del nostro epico viaggio nella sognata Islanda, poi i russi hanno tirato fuori la roba da bere....










Attorno ad un tavolo sul deck esterno della nave era un continuo viavai di chi andava a prendere birra, patatine e altre vaccate da mangiare. Io ad un certo punto sono capitato vicino ad uno dei russi che appena bevevo un sorso dalla mia lattina di birra me la riempiva con vodka, fino a quando mi sono ritrovato a bere solo vodka.





Steso dalla quantità spropositata di alcohol torno in cabina e dormo fino al pomeriggio successivo!

Poi arriviamo al porto di Hirtshals, in Danimarca verso le 12:00 del 21 luglio e dopo l'ultimo pranzo assieme (al solito fast-food) mi metto in viaggio assieme a Robert e ai due ragazzi Cechi fino all'altezza di Amburgo, dove ci dividiamo ed ognuno prosegue per la propria strada.


Nello stesso giorno riesco a fare solo 600 km, fino a quando stanco, alle 21:30 trovo da dormire in una pensione dalle parti di Hannover. Il giorno successivo mi macino tutti i 1300 km che mi separano da casa, sempre con lo squarcio sulla gomma davanti (e qui devo ringraziare ancora le camere rinforzate) e sempre senza soste tranne che per fare benzina.

All'arrivo a casa è ormai passata mezzanotte e il caldo appiccicoso dell'umidità mi fa sembrare faticoso anche scendere dalla moto


Ahh che moto, la mia fida compagna di viaggio non mi ha mai tradito o dato un problema che fosse uno, nonostante in questi giorni di cero non l'abbia risparmiata....

Mi viene solo da ringraziare per tutto quello che ho visto, le persone che ho conosciuto e le esperienze che ho vissuto....

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